martedì 28 settembre 2010

Estratti dal corpo



Nato dal buco.
Costruito attorno al buco.
Sono un’organizzazione del vuoto.
Così il mio sì è sempre minato dal mio no
Così posso rivoltarmi come un guanto.
Deve esserci un’eterna equivalenza,
dove però la destra non vale la sinistra.
Piaga della simmetria.
Ti do il mio cuore per il mio fegato.

(Bernard Noel)

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi


Verrà la morte e avrà i tuoi occhi -
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo.

I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.

Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio.

O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.

Scenderemo nel gorgo muti.

(Cesare Pavese)

mercoledì 8 settembre 2010

Oltre il muro del sonno - 015

I miei vicini di casa erano entrati nella cameretta piccolina dove stavo riposando per imbiancare le pareti. Gabriele mi diceva di non preoccuparmi perché avrebbero imbiancato senza disturbare. Barbara piangeva perchè Gabriele aveva detto a una loro amica di nome Francesca qualcosa su Barbara che non doveva dire.

martedì 7 settembre 2010

Tangerine Dream - Fauni-gena (1973)



Richiami naturali e inconsci
in qualche era primoridale

Reminiscenze primitive
confusi ricordi legati all'Es

Istinti primari che si impongono
senza ascoltare la ragione

Clima d'immensità
deserta e desolata

Echi, silenzi,
suoni distorti e inquietanti eppure familiari
poichè appartenetni alla nutura non intaccata dall'uomo

Pianeta deserto,
freddo e buio,
alla fine o all'inizio
di un dominio naturale.


Michele Pecora - Vestita di Bianco (1981)




Ieri sera sul tardi han suonato alla porta.
Ho aperto, era notte, una figura mi ha detto
“Ciao, sono la morte!”
Non so perché, non mi sono sorpreso.
È entrata parlando e ho detto: “Ti stavo aspettando”
Si è seduta di fronte, poi dopo un istante
mi ha detto: “È un vero peccato.
Sei bello, sei forte però sei tanto sudato”
Le ho detto: “Ti chiedo un solo favore.
Quando verrà l'ora ti prego non fare rumore.
Io non ho paura ma gli altri non devono sentire”
Poi le ho detto: “Lasciami il tempo,
soltanto il tempo di farmi scordare.
Dirò soltanto che devo partire, che me ne voglio andare”

Poi non so spiegarlo ma è come se adesso
Trovassi la mia liberazione.
È come staccarsi da un mondo che non ti ha mai voluto bene.
L'indifferenza, la gente che non ha più niente da dire.
Adesso io posso adesso io voglio per l'ultima volta respirare
Quello che sento non riesco a spiegarlo…
E tu sei vestita di bianco.
T'immaginavo diversa e cattiva,
pensare che sembri una cosa viva!
Voglio guardare per l'ultima volta gli alberi, i fiori.
Lo sai, è primavera
e adesso la sera arriva più tardi
e i giorni già sono più caldi.

Adesso se vuoi possiamo anche andare.
Ho fatto le cose che avevo da fare.
Ho detto le cose che avevo da dire.
Adesso io posso, adesso io voglio
Venire.

giovedì 2 settembre 2010

Barcellona - 17/08/2010 - 23/08/2010

La Sagrada Família, nome completo in lingua catalana Temple Expiatori de la Sagrada Família (Tempio espiatorio della Sacra Famiglia) di Barcellona, Catalogna (Spagna) è una grande basilica cattolica (non una cattedrale), tuttora in costruzione, considerata il capolavoro dell'architetto Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano. La vastità della scala del progetto e il suo stile caratteristico ne hanno fatto uno dei principali simboli della città e una delle tappe obbligate del turismo di massa.

Berlino - 07/08/2010-17/08/2010

Il Sony Center è un complesso di edifici situato presso la Potsdamer Platz a Berlino.
Progettato su commissione della Sony dall'architetto Helmut Jahn, dello studio Murphy/Jahn di Chicago, il Sony center è un complesso di sette edifici disposti su una superficie di circa 26.000 m² nel quartiere di Mitte. L'intera costruzione è durata quattro anni. Il 20 gennaio 2000 fu aperta la zona turistica e di intrattenimento, mentre il complesso nella sua completezza fu inaugurato il successivo 14 giugno.
È strutturato secondo una caratteristica forma triangolare e offre contemporaneamente soluzioni lavorative, abitative e di intrattenimento. Sulla punta della pianta triangolare si trova la BahnTower, l'edificio di 103 metri di altezza che ospita gli uffici della Deutsche Bahn.
Il costo complessivo della costruzione del Sony Center è ammontato a 600 milioni di euro. Il 18 aprile 2008, la Sony lo ha venduto per una cifra di poco inferiore a un gruppo di investitori tedeschi e americani.
Il complesso, in cui predominano vetro e acciaio, comprende al suo interno il Forum, una piazza ovale coperta da una spettacolare opera di architettura e ingegneria: un articolato tetto a ombrello fissato con dei tiranti a un enorme anello di acciaio che si poggia sugli edifici circostanti. Visto dall'esterno, dovrebbe rappresentare uno dei simboli del Giappone: il monte Fuji. Secondo le credenze giapponesi, infatti, nelle montagne vivono i kami, dei numi tutelari della fede shintoista. Siccome Berlino non ha montagne, il Sony Center avrebbe dovuto quindi costituire una casa artificiale per i kami, in modo da poter invocare la loro protezione anche per la sede europea della Sony.

Oltre il muro del sonno - 014

Il cinese del ristorante in via Milazzo mi portava a far un giro nella Chinatown di Bologna in zona Bolognina e fino ad arrivare a farmi vedere la cucina di un suo ristorantino sito in quella zona: c'erano quantità enormi di pesce e, nonostante il locale non fosse il massimo dell'igiene, la qualità del pesce era ottima. In particolare, c'erano dei piatti a base di crostacei che venivano 130 euro.